1 dicembre 2013

Alle (ultime?) Primarie del PD la candidatura vincente è quella collettiva!

Conosco L. da molti anni.
Una persona seria, gran lavoratore, ottimo amico, impegnato allo strenuo in un faticoso percorso di volontariato.
Gentilissimo e sempre cortese l'ho incontrato alla convenzione del Partito Democratico.
In fila, avanti a me, per votare.
Non avevo idea che fosse iscritto al PD.
Eppure lo conosco da un bel pezzo.
Parliamo del più e del meno e gli chiedo se conosce il Segretario del PD del locale circolo, quel signore gentile che ha tappezzato la sala del seggio di manifesti della lista Cuperlo e ha aperto le votazioni dopo una discussione farsa di pochi secondi davanti ad una platea vuota.


Ecco qui sopra il 'congresso' dei tesserati, di quelli aventi diritto ... E' una foto reale del culmine della 'discussione', quel sano e democratico confronto tra i tesserati a cui tutti protendono.
Ecco, il Professor Cacciari dovrebbe considerare questa normalità prima di scagliarsi contro l'eccezionalità delle per lui stomachevoli primarie aperte.
La foto qui sopra è una conseguenza di parecchi anni di comportamenti scellerati da parte delle classi dirigenti locali e nazionali.
E Cacciari di sicuro non è stato nell'Iperuranio negli scorsi anni.
Per la cronaca, a due metri da lì già si votava...
Torniamo ad L.
Non aveva idea di chi fosse il suo candidato nè idea delle differenze delle relative piattaforme.
L'ho salutato, ho messo la mia X sul nome di Civati e sono tornato a casa per fare i bagagli e ri-emigrare da Matera per Bologna.
Tra una decina di giorni si vota per le primarie del Partito Democratico.
Di nuovo.
Mi è piaciuto partecipare alla campagna di Pippo Civati perchè è stato bellissimo incontrare altre persone. Dei simili.
Sapete, una rara combinazione di persone di sinistra che desiderano un partito di sinistra che dice e fa cose di sinistra e che votano una persona, come segretario, che ha scritto, con l'aiuto della comunità, un programma politico di sinistra e che si professa di sinistra.
"Dobbiamo tutelare gli interessi di chi ha 4 case!" 
E' una affermazione che mi è capitato di sentire, letteralmente, in una Segreteria PD.
Non è una affermazione illegittima... per un ricco repubblicano texano, magari in una Segreteria PD è un po' fuori luogo, non credete ?
Beh, ho cambiato idea. 
Prima pensavo che fosse fuori luogo. 
Ora son certo che sia una affermazione maligna.
Proprio perchè fatta in un luogo in cui non si dovrebbe certo complottare alle spalle di chi ha 4 case. 
Ma si dovrebbe fare di tutto per dare una casa a chi casa non ne ha.
Ecco, il PD che i Civatiani, e non il solo Pippo Civati, sognano è un Partito che ha ben chiari i processi per raggiungere i propri obiettivi.
Tutti vogliono che arrivi il lavoro, il rispetto dell'ambiente, l'onestà, la cultura, lo sviluppo economico ed umano.
In pochi, tuttavia, si concentrano sul 'come'.
Ecco, la nostra proposta è basata sul 'come'.
E sono 'come' di sinistra che mettono al primo posto i diritti delle persone.
In un piano strutturato.
Pazienza se sono 79 pagine nella sola mozione congressuale.
Mi fanno ridere amaramente le persone che vorrebbero affidare il proprio futuro a 'leaders' di cui non hanno avuto nemmeno la voglia di leggere le intenzioni ragionate.
E mi fanno ancora più tristezza coloro che ritengono che i problemi del Paese siano risolvibili se espressi su un pezzo di carta non più grande di un foglio A5.
Per non parlare di quelli che pensano che 'rinnovamento' sia mandare a Roma , all'Assemblea, due anziani senatori di lungo corso.
Ora, non sto dicendo che votare Renzi sia la scelta sbagliata.
Per esempio, se condividete la sua iniziativa sul 'cimitero' dei feti è la scelta giusta.
Se non la condividete perchè lo votate?
E potrei fare altri venti esempi.
Di cosucce non proprio banali su cui la direzione di un PD a guida Renzi sarebbe impostata.
Quindi, mi sono registrato come iscritto lavoratore fuori sede e ho pagato via paypal il mio contributo.
Domenica andrò a votare.
E non è detto che il 9 Dicembre le cose staranno come scrivono da mesi La Repubblica, il Corriere e il Fatto Quotidiano per tacer di Fazio.
Combatteremo, ancora una volta.
Ma, questa volta, la vittoria potrebbe anche non passare dal risultato matematico.
Perchè questa nuova "Candidatura Collettiva" non finisce l'8. 
Inizia.

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