18 marzo 2013

Il Mestiere delle Armi: le forze armate dell'antica Roma


Iniziamo dalla fine:

"Al lettore la scelta se vedere come eredi delle legioni le algide truppe imperiali dell’oscuro Darth Vader di Star Wars o gli equipaggi multirazziali, disciplinati ma ricchi di emozioni e stati d’animo contraddittori di Star Trek, esploratori verso l’ignoto, con i loro avamposti di fronte all’Altro per estendere e consolidare i confini del mondo conosciuto."

Scorrevole, ma storicamente preciso e scientificamente accurato, questo saggio sull'Esercito Romano è stato di lettura piacevole ed avvincente.
Il più famoso esercito imperiale della Storia ha, per forza di cose, una Storia ed un'evoluzione di usi e costumi.
Civiltà dentro la civiltà.
Ed anche "Predatori del mondo intero, adesso che mancano terre alla vostra sete di totale devastazione andrete a depredare anche il mare!"
Ma, appunto, per citare il sorprendente epilogo di questo interessantissimo saggio, sarà vera la versione di Tacio o quella di Virgilio?
La Storia di Roma è solo (giustamente) riassunta.
Qui, il protagonista, è il soldato.
Prima coscritto tra i "ricchi", i cittadini romani dotati di censo sufficiente a pagarsi le armi, poi professionista di estrazione proletaria (a servizio del generale che li pagava).
Ma questa non è una storia politica.
E' la storia di uomini, del loro essere fratelli in armi, 'commilitones'. 
E' il racconto di uomini capaci di costruire ponti, città, acquedotti e di vincere in battaglia in grande inferiorità numerica grazie a disciplina e pazienza.
Grazie, Federica Guidi, per averci ricordato come anche da queste parti c'è stato un tempo in cui serietà, valore, cameratismo e sacrificio (ed anche allora raccomandazioni e bustarelle) portassero non solo terrore e morte, ma anche....



"«E in cambio che cosa ci hanno dato loro?» 
«... l’acquedotto.» 
«Come?» 
«L’acquedotto!»
«Ah, sì, sì, quello ce l’hanno dato, è vero»
«... E anche le fognature!»
«Oh, sì, le fognature... Reggie, ti ricordi com’era la città prima?»
«Sì, ok, vi concedo che l’acquedotto e le fognature sono due cose che hanno fatto...»
«... e anche le strade»
«Ma ovviamente anche le strade, non c’è neanche bisogno di dirlo ehhh... ma a parte le fognature, l’acquedotto e le strade...»
«L’irrigazione!»
«La medicina.»
«Sì, sì, certo...»
«La scuola.»
«Ok, ok, fin qui ci siamo.»
«... e il vino!»
«Sìì, quello ci mancherebbe sul serio se i Romani se ne andassero.»
«E i bagni pubblici!»
«Che cosa hanno fatto i Romani per noi?»
«Hanno portato la pace!»
«Figurati, chiudi il becco!»
Dal dialogo tra patrioti ebrei contro la dominazione romana 
MONTY PYTHON "


PS: io ho scelto, tra Star Wars e Star Trek, a chi associare la X Legio di Cesare ...

2 commenti:

  1. Grazie a te, Angelo Giordano, per la recensione. In poche righe hai saputo inquadrare esattamente lo spirito con cui ho provato a raccontare un pezzettino della storia che amo.
    Federica Guidi

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  2. Guarda, devo ringraziare io te, il tuo saggio mi è piaciuto tantissimo. Anni fa ne avevo letto un altro di stampo 'manuale universitario' ma il tuo testo mi è piaciuto molto di più.
    Anche io amo la storia romana sin dalle elementari e quando posso rileggere la 'solita storia' in chiavi nuove mi precipito a comprare e a divorare subito. Grazie ancora e a presto!

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