23 marzo 2012

Il porto delle nebbie (post logorroico di sfogo)

Ci casco sempre.
Come se mi fosse scaduta la vaccinazione.
Ogni tot mesi ci ri casco.
La malattia?
Facile: ordinare un oggetto ad un commerciante locale invece che da Internet.
Dislocazione del negozio in questione: dall'altro lato della città, in zona dove è difficile parcheggiare.
E' Sabato mattina.
La conversazione si svolge più o meno così:
IO: "Salve, avete per caso un xyz?"
LUI: "No, ma possiamo ordinarlo"
Nota: generalmente l'oggetto xyz NON è un particolarissimo connettore sata-usb o convertitore pci-express-floppy, per quelle cose lo so che non è possibile altro mercato che il web.
E' un oggetto di metà classifica delle vendite. 
Ma andiamo avanti.
IO: "E in quanto tempo vi arriva?"
LUI: "Due o tre giorni"
"Ok, lo ordino, ecco il mio biglietto, per favore quando arriva avvisami così passo a prenderlo, basta un sms o un'email, ovviamente se non arriva tra tre giorni o ci sono particolari problemi avvisami lo stesso perchè mi serve a breve e mi devo organizzare."
LUI: " Certo".
Fast forward al pomeriggio del mercoledì.
Email ricevute: 0
sms ricevuti: 0
telefonate ricevute: 0
Chiamo io e chiedo di LUI. "Non c'è, ma se ha detto che oggi  xyz ci sarebbe stato posso passare sicuro di trovarlo. No, non posso controllare, ho gente, a presto".
Mi presento in negozio verso le 18 dopo faticoso viaggio e parcheggio.
"Salve, è arrivato l'oggetto xyz che ho ordinato Sabato?"
"No."
"Ehm, ma mi avevate detto che ci volevano al massimo tre giorni, comunque quando arriva?"
"Non c'era in magazzino, entro un paio di giorni".
Per carità di patria sorvolo sulla mancata informazione e, da deficiente qual sono, reitero la richiesta:" Ok, però, per favore, avvisami se ci sono problemi".
LUI: "Ok".
Fast forward al pomeriggio del venerdì.
Email ricevute: 0
sms ricevuti: 0
telefonate ricevute: 0
Qualche  giorno dopo rieccomi lì a ripetere la scenetta:
Chiamo io e chiedo di LUI. "Non c'è, ma se ha detto che oggi  xyz ci sarebbe stato posso passare sicuro di trovarlo. No, non posso controllare, ho gente, a presto".
Quindi vado...
"Salve, è arrivato l'oggetto xyz che ho ordinato Sabato scorso?" E questa volta non mi trattengo e aggiungo: "E che sarebbe dovuto arrivare Mercoledì scorso?"
LUI: " Ehm, no, non è arrivato"
IO: " Una curiosità: perchè non mi hai avvisato?"
LUI: " ..."
IO: " E hai notizie di quando arriverà?"
LUI: " ... Ehm, no".
IO: "Quindi? Che si fa?"
LUI: "Beh, prima o poi arriverà"
IO: "ROTLF. Addio."
Torno a casa, ordino l'oggetto online (come avrei dovuto fare il sabato precedente se fossi stato coperto dalla 'vaccinazione esperenziale') ed il mercoledì successivo, comodamente a casa mia e con uno sconto del 10 - 20%, ricevo l'oggetto xyz.
E questa cosa mi capita in media 'na volta all'anno.
Poi, per un annetto, memore dell'esperienza vaccinatoria, mi guardo bene dall'ordinare oggetti simili se non via web.
Ora, io capisco che Matera non sia servita da autostrade e da ferrovie, capisco che i tempi di consegna non possano proprio essere gli stessi del centro di New York, capisco i furti, le alluvioni e le invasioni delle cavallette.
Quello che non capisco è il perchè di fronte ad un imprevisto sui tempi di consegna non sia possibile ricevere una banale informazione. 
E' una cosa che mi mette un nervoso tale da scatenare addirittura la presente logorrea pubblica.
Io vorrei capire davvero che profitto ne trae un commerciante nell'indicare tempi di consegna  farlocchi e che profitto ne trae nell'infondere nei suoi clienti il suddetto nervosismo rifiutandosi di comunicare con una banale email una cosa tipo: "Scusa, non è arrivato, ti avviso appena ho notizie".
Cosa ci guadagna? Ditemelo, così lo faccio pure io.
Ecco, ora che l'ho scritto mi sono sfogato.
Purtroppo, la settimana scorsa, l'effetto vaccinatorio di simili esperienze era svanito ed ho commesso il grossolano errore di ripetere l'ingenua procedura di ordine di un bene/servizio presso un punto vendita locale.
Coi risultati qui sopra esposti e con l'aggravante economica del fatto che, non essendomi stato consegnato nei tempi previsti il famigerato 'bene/servizio' da me ordinato Venerdì scorso, mi troverò a dover sopportare anche un piccolo danno economico per ragioni che sarebbe davvero troppo logorroico da parte mia esplicitare per intero.
Ancora una volta, di fronte al mio:" Ok, lo ordino, però mi raccomando, mi serve entro Giovedì prossimo al massimo, altrimenti per me c'è quest'altro problema, sei sicuro che ce la facciamo?" Mi è stato risposto "Ma certo, tranquillo!".
E oggi è Venerdì e del mio 'bene/servizio' si sono perse le tracce nel più puro e classico stile dei misteri italiani.
Quando cammino per la strada e vedo le saracinesche abbassate di tanti esercizi commerciali che ricordavo aperti si dall'infanzia mi si stringe il cuore, ma, razionalmente parlando, anche i dinosauri si sono estinti ed un motivo ci sarà.

1 commento:

  1. E fu così che dopo 11 inutili giorni d'attesa, l'autore del post di cui sopra, alle 23:15 del Martedì ordinò su ebay il bene servizio in questione, ricevendolo comodamente a casa sua all'ora di pranzo del Giovedì con quasi il 50% di sconto rispetto al prezzo prospettatogli dai rivenditori locali...

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