31 ottobre 2007

Proverbi

Il buon V.M., spesso parlando di se stesso, mi dice con allarmante frequenza:
"Mussolini aveva messo un premio di venti milioni dell'epoca per chi si faceva i cazzi suoi!
Sta ancora là".

Colori


Questo prato verde ti ricorderà
la speranza del mattino
non smarrirla, amico mio,
perché io, perché io ritornerò.

Questo cielo azzurro ti ricorderà
la fiducia nella vita
non deporla, amico mio,
perché io, perché io ritornerò.

Questa rosa rossa ti ricorderà
la bellezza del tuo amore
non tradirlo, amico mio,
perché io, perché io ritornerò.

Questo sole d'oro ti ricorderà
lo splendore del tuo dono
non stancarti, amico mio,
perché io, perché io ritornerò.

Il colore arcano della libertà
sai trovarlo amico mio?
Nel tuo cuore l'ho posto io
perché io, perché io ritornerò.

29 ottobre 2007

Linux Day 2007, cronaca di un successo

Si, credo di poter saltare tutti i convenevoli e lasciare, per una volta, l'Umiltà a casa.
Il Linux Day organizzato dal GAS, Bottega del Mondo, AGESCI Matera2 e Meet Up dei Sassi Parlanti ecc. è stato un clamoroso successo.
L'organizzazione è stata portata avanti per mesi badando al sodo e lasciando le chiacchiere fuori della porta. Il motto è stato:" Ognuno si incarica di mettere in pratica quello che propone". In questo modo abbiamo lasciato fuori i soliti personaggi capaci di criticare e parlare al vento senza lavorare:
"Mi piacerebbe che si parlasse dell'argomento X" - " Bene, preparati e parlane".
"Mi piacerebbe vedere i supereffetti desktop" - "Bene, porti tu il core duo con scheda grafica da 256Mb".
"Mi piacerebbe usare questa distro perché è più meglio" - "Bene, porta il pc e il cd e divertiti".
In questo modo la macchina organizzatrice ha funzionato in maniera snella ed efficace. Così, dopo aver sommariamente ripulito la sede del GAS giovedì 25 Ottobre ( con il sottoscritto pesantemente gastroinfluenzato ), facciamo un veloce fast forwarding alle ore 15 del 27 Ottobre.
Il Buon Ginetto ( IBG d'ora in poi ) era solo in sede. Scarichiamo la Fiesta di tutto il materiale e ci mettiamo all'opera. Per prima cosa abbiamo creato un'infrastruttura di rete partendo da un router gentilmente prestatoci da un vicino studio medico. Quindi, armati di pinza crimpatrice e matassa ethernet, abbiamo steso un cavo di rete dall'edifico dello studio medico al nostro garage. A furia di tagli e crimpate abbiamo realizzato in meno di un'ora una rete con 3 switch e 2 access point ( di cui uno phonero ) per un totale di 11 punti rete. Abbiamo montato il videoproiettore e configuirato la trasmissione in diretta via webcam dell'evento ( la cui videoregistrazione senz'audio può essere reperita qui ). Poi è stata la volta dei pc.
Io ho portato un 'vecchio' AMD XP2000+ con 512 MbRAM e scheda video ATI 9250. Ubuntu 7.10 ci gira più che dignitosamente, con tanto di effetti grafici abilitati su scheda grafica ATI...un mezzo miracolo direi...
Beh, alle 18 ecco arrivare i primi ragazzini un po' nerds un po' geeks e abbiamo dato inizio alle danze. Ho perso il conto delle installazioni di ubuntu e della gente con cui ho parlato. In tantissimi mi hanno piacevolmente assediato, in altrettanti hanno assediato gli altri miei colleghi organizzatori. A un certo punto sono arrivate le ragazze del Noviziato seguite dal resto del Clan Perfetta Letizia e la mia CapoReparto preferita... Ho affidato loro la mia macchina ed è stato davvero piacevole vederli prendere subito confidenza col Pinguino...Pidgin e OpenArena i programmi più gettonati :)
Ho intravisto alcuni amici del meet up, ma non ho potuto fermarmi un attimo e siamo andati avanti per tutto il pomeriggio, fino a tarda sera. Neppure i deliziosi manicaretti preparati dalle pulzelle del GAS ho potuto assaggiare, mi sono limitato allo splendido the marocchino alla menta...
E fin qui la cronaca.
Ma in pratica?
In pratica sono soddisfattissimo, sia da un punto di vista del risultato che del mio impegno.


L'evento ha una valenza educativa, morale ed economica notevole ed è stato, oggettivamente, un successo:
per prima cosa siamo sati capaci di organizzarlo con spirito di servizio ed efficienza. Cioè, abbiamo ottenuto un successo di metodo.
Inoltre, oggi ci sono un po' di persone in più, nella mia città, che hanno sentito parlare o addirittura usano linux rispetto al 26 ottobre. Abbiamo, cioè, raggiunto l'obiettivo.
Cosa ancora più importante, abbiamo piantato il seme di un gran numero di possibili iniziative, dalla mera ripetizione dell'accaduto a qualcosa di professionalmente stuzzicante. E' presto per fare previsioni, ma credo di aver avuto il privilegio di lavorare con gente davvero seria e, dati i tempi, non è poco.



Guardiamo al futuro.
E, il mio primo passo, è proporre una bella fiesta.
A presto!!!

Guerra e Pace

Lo so, vi aspettate foto e descrizione del Linux Day: arriveranno, un po' di pazienza...
Invece mi va di parlare di un argomento un po' insolito.
Nel Padre Nostro, Gesù ci insegna così:
"E rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori".
Che vuol dire? Don Salvatore mi parlò della Parabola del servo che doveva al suo padrone diecimila miliardi di Euro, ottenne il condono del debito ma poi si mise a picchiare un suo collega perché gli doveva 20 euri... La discussione che ne seguì, al CFA, fu per me fertile e feconda e ne riporto qui il succo, sperando che serva a qualcosa.
E' inutile lambiccarsi il cervello su cosa Dio sia disposto a perdonarci. E' assai più utile perdonare di cuore chi ci sta attorno. E fin qui, direte voi, grazie al cazzo. Eh, lo dico pure io. Ma c'è un passo in più, un passo che non avrei fatto facilmente senza il Don di cui sopra.
La capacità, la possibilità, la forza di perdonare ( ed ottenere perdono ), non sono correlati al buon cuore, alla spiritualità, alla buona educazione o alla gentilezza. Ma alla capacità di perdonare noi stessi per i nostri errori.
Chi non è capace di perdonare se stesso, per quanto già perdonato dai suoi fratelli, non troverà perdono da parte del Signore.
La precisa volontà di non perdonare un torto subito, pertanto, non è altro che la manifesta incapacità di accettare se stessi, i propri errori, la possibilità di superarli e raggiungere la pace con se stessi e gli altri.
In altri termini, l'Odio è solo una menzogna detta a noi stessi e al Signore.
Mi sono deciso a scrivere queste parole dopo molte esitazioni: dopotutto, non è che io sia uno stinco di santo, non ho perdonato del tutto nè me stesso ne tutti i miei prossimi, ma sono pienamente convinto di quello che ho scritto.
Ho perdonato me stesso per i miei errori da Capo dopo averli pagati con gli interessi.
Dopodiché, non mi è stato necessario ricevere altre assoluzioni, né, tantomeno, presentare ulteriori scuse a terzi. E' diventato irrilevante anche il più che salato conto che io stesso avrei potuto presentare ai famosi terzi...
Perché è dando che si riceve, perdonando che si è perdonati, morendo che si risuscita a Vita Eterna.... Così recita la Preghiera del Rover e della Scolta.
Perdonarsi di cuore non mette pace solo tra te e te stesso, ma con tutti gli altri, Nostro Signore in primis.
Ne vale la pena.
E torniamo al Linx Day.

28 ottobre 2007

Esempi esteri...

Io mi chiedo:
Ma invece di ispirarci per forza al modello elettorale tedesco non potremmo ispirarci agli stipendi tedeschi e alle ferrovie tedesche? In cambio mi accontenterei del modello elettorale del Botzwana....

26 ottobre 2007

linux day 2007

Brevemente:
il Linux Day è domani e invito i mie 0.3 lettori a partecipare numerosi...
Vico II Duni, dietro la pizzeria 'Rosa dei Venti', di fianco al defunto Arcipicchia - Road...
Dalle 18 in poi potrete verificare di persona la forza del software libero.
Sarà un susseguirsi di dimostrazioni delle modalità d'uso e di installazione di varie distribuzioni. La parte del leone spetterà ad Ubuntu ( perché la conosciamo meglio ), ma ci sarà spazio anche per Fedora, Debian, DSL e Puppy Linux...
Beh, credo sia tutto...
Buon Linux Day!!!

25 ottobre 2007

la Carriera o la Corriera?

E' da parecchio che medito di scrivere questo Post, ma non ne ho avuto il tempo. Fa seguito al post contenente la canzone dei Modà: GRAZIE GENTE. A questo punto meglio tagliar corto e passare al sodo: da 31 giorni sono uscito dal Precariato e risulto Assunto a tempo Indeterminato.
Faccio il System Administrator, il CAD Administrator, il progettista fotovoltaico e, purtroppo, per ora, mi occupo anche del supporto tecnico...
Tradotto in soldoni, tra 479 mesi potrò iniziare a preoccuparmi della pensione o giù di lì... Sinceramente, non ho avuto ancora il tempo di festeggiare, nè di calcolare i mie guadagni, nè di esultare... E poi ci mancava pure l'influenza e io di assenze in periodi critici non ne posso fare proprio...Quindi aspetto con ansia il prossimo week end lungo... Per dormire e gioire.
Il lieto evento è accaduto così in fretta che non ho avuto affatto modo di abbandonare la mia forma mentis da precario. Quindi mi sento ancora a buon diritto libero di esprimere le mie considerazioni sulla Legge Biagi e su ciò che, secondo me erroneamente, sindacati e compagnia bella intendono fare per combattere questo mostruoso precariato. Ecco, secondo me, la Legge Biagi non da fastidio a nessuno, semplicemente perché è lettera morta. Non è mai stata applicata.Uno dei maggiori problemi è che si è consentito alle imprese di utilizzare il contratto a progetto per lavori continuativi e subordinati. Quindi si possono cambiare tutte le leggi dell'unvierso, ma se non le si applica seriamente il precariato continuerà a massacrare generazioni, far crollare la natalità e affossare la Famiglia Italiana.... Boh, forse mi sbaglio e ha ragione la Chiesa e questi ultimi danni sociali sono colpa degli omossessuali o dei preservativi....vai a capire dove sta la Verità, no?
Intanto aspetto la prima busta paga e magari mi metto pure in malattia....

23 ottobre 2007

Kubuntu 7.10 64

Ho recentemente narrato le mie vicessitudini con Kubuntu 7.10. Sono lieto di scrivere questo posto proprio da una macchina Kubuntu 7.10.... Il notebook! Il mio buon HP DV9000 ha due hard disk, quindi lo spazio non gli manca... E mi sono detto: " Kubuntu 7.10 non la deve vincere!!!"
Quindi, ho fatto un po' di spazio: una dozzina di GB. L'aver ridimensionato la partizione principale deve essere sembrato un dispetto a Vista che si è rifiutata di partire, ma non ho avuto difficoltà a ripristinare il tutto col DVD di installazione. Quindi, CD di Alternate di
Kubuntu 7.10 64 bit nel lettore e si va ad incominciare.
L'installazione va liscia e anche la configurazione del sistema secondo i miei gusti non va maluccio..Ma le impressioni di scarsa cura della fase di setup permangono: la scheda wireless che ubuntu 7.04 ha riconosciuto all'istante ancora non funziona, di effetti grafici neanche a parlarne e un sacco di crash di applicazioni: openoffice praticamente non funziona e sto or ora scaricando koffice in sostituzione... Tutto sommato il sistema funzionae il notebook è estremamente più performante con Kubuntu che con Vista. Il prossimo passo è nello sperimentare funzionamento degli effetti grafici, poi vedremo di far funzionare anche la scheda wireless...
Insomma, Evviva Linux, ma mi rendo conto che è per molti, ma non per tutti....
Gli altri li aspetto Sabato al linux day..

22 ottobre 2007

La Prima Pioggia, la Prima Strada...

La pioggia incessante durante la prima uscita di noviziato ha svolto il suo compito: non è bastata a fermarci. Certo, abbiamo dovuto rimandare la partitella di rugby in fondo alla valle del Castoro ( causa fango ) ma non ha interferito con la sostanza dell'Uscita. Anzi:
"Se la pioggia verrà più divertente ancor sarà"
Ci siamo divisi i ponchi per i soliti noti incapaci di portarsi un cappello anche mentre sta già piovendo...
Il percorso non è stato nè troppo lungo, nè troppo difficile. Dalla Chiesa di Piccianello ci siamo diretti verso la Palomba via discesa di San Vito. Lì ho potuto assistere ai pasticciati e infruttuosi ( ma allegri ) tentativi di fare il punto sulla carta topografica e all'immancabile errore di marcia ( da me malignamente non corretto...) Ma alle 0945 eravamo in vista dell'obiettivo: l'eremo della Madonna degli Angeli.
Vicini, si, ma su ali d'aquila!!! Per giungere all'eremo abbiamo dovuto scendere nella Gravina e risalire la ripidissima collinetta fino in cima. E lì, tolti gli impermeabili zuppi, mentre il clima di iniziale diffidenza e timore veniva lavato via dalla stessa pioggia, abbiamo fatto conoscenza. Ho preparato per tutti un the col miele, corroborante e rilassante. In cerchio ho detto loro chi sono, che lavoro faccio, cosa ho studiato e perché ero lì. Ho ripercorso la mia avventura di esploratore e di capo e ho iniziato ad introdurre i concetti di Comunità e Servizio. Ma non sono stato il solo a parlare: mille domande, dubbi, curiosità, battute. Mi sono accorto che avevo toccato le corde giuste con quell'uscita sotto la pioggia quando, dopo aver iniziato a suonare Roverrò, tutti i ragazzi hanno risposto al coro con una sola voce. Sono particolarmente contento di essere riuscito a svolgere una discreta attività di Catechesi senza farla passare per momento di catechesi stile spot della cocacola. Ho fatto portar loro in scatole chiuse ( da me ) Terra, Acqua e Semi di fiori e grano...Poi, in cima alla rupe, li abbiamo piantati con la speranza di trovare, in Primavera, fruttuosa ricompensa per le nostre fatiche. Il gruppo di novizi ha iniziato a formare Comunità, spero di essere all'altezza del compito. Che altro aggiungere? Sulla via del ritorno sembravano pronti a fare tre riunioni e due uscite alla settimana, salvo dividersi immediatamente su tempi ed orari. Il massimo del Thrilling è stato nell'attraversare la Gravina sotto la pioggia. Il guado era quasi cancellato, ma non mi è stato difficile verificare che non c'era nessun pericolo, neanche di bagnarsi le ginocchia: mi sono messo in mezzo al torrentello e il noviziato ha traversato le acque con coraggio e sprezzo per i piedini bagnati...
Vi lascio con una sfocata immagine dei ragazzi mentre tentano di spostare un grosso masso. Loro credevano di fare una goliardata, ma io ho visto la volontà, nei loro occhi, di imparare a dire a ben altri massi, durante la vita:
"Spust-t tu"!
E so che il masso cadrà.

20 ottobre 2007

Ubuntu 7.10 la rivincita

La cosa bella di Linux è che ti da sempre una seconda possibilità. Quindi, ieri sera, dopo il lavoro, ho provato a fare una cosa semplice. Ho abilitato i drivers proprietari nvidia:
Sistema -> Preferenze -> Gestore drivers con restrizioni.
Poi ho spento un monitor e impostato un singolo monitor sempre in
Sistema -> Amministrazione ->Schermi e grafica.
Ho riavviato il PC.
Da Sistema -> Preferenze ->Aspetto ho abilitato gli effetti grafici. Tutto ok. Poi ho acceso il secondo monitor e da
Sistema -> Amministrazione ->Schermi e grafica ho abilitato il doppio schermo.
Reboot e uala': doppio monitor ed effetti grafici funzionanti. Certo, i due schermi sono stati riconosciuti come un solo pannello con qualche complicazione, ma ora sono assai più ottimista.
Tuttavia, dopo 48 ore di sbattimenti per far funzionare il tutto secondo i miei gusti, posso serenamente affermare che la 7.04 era assai meglio configurabile. Lo scrivo per non dover scrivere che la 7.10 ha una fase di setup scadente...
Oggettivamente, i miglioramenti nel funzionamento della 7.10 ci sono e sono tantissimi, ma i forum delle comunità nazionali ed internazionali sono saturi di richieste di soccorso... Insomma, la 7.10 ha un'infanzia difficile....
Beh, il mio zaino per l'uscita di Noviziato di domattina è pronto, io ora scappo a vedere la finale dei mondiali di rugby...

19 ottobre 2007

Ubuntu 7.10 The Day After

Più che di boyscout ultimamente, su queste pagine, si è parlato un bel po' di linux. Ieri è stato il giorno dell'uscita della nuova versione di Ubuntu.
A me è andata male, purtroppo....
L'aggiornamento dalla 7.04 alla 7.10RC1 era andato benissimo, ne ero pienamente soddisfatto: Compiz ok, tra l'altro... Avevo, però, deciso di passare a kde. Quindi, ieri mi scarico gli alternate di kununtu ed ubuntu e me ne torno a casa tutto contento. Backup delle impostazioni, CD di kubuntu nel lettore e restart. L'installazione si blocca sulla configurazione di apt ( immagino causa sovraffolamento server, ma un timeout di 10 minuti magari..), mannaggia a me che mi sono dimenticato di staccare il cavo di rete. Ricomincio daccapo, stacco il cavo e di nuovo lo stesso problema: mi ero dimenticato di NON configurare la rete ) grrr, inizio a seccarmi, ricomincio daccapo. Installazione completata, mi trovo davanti Kde ( il primo amore di Fedora core 2 ) e inizio a configurare il tutto. Mezz'ora dopo installo i drivers Nvidia e riavvio. Tutto ok, resta da configurare Compiz ( ehm, dov'è?) e il doppio monitor. E si, la mia 7600 ha attaccati due benq lcd, uno da 19 e uno da 17", comodissimi per scrivere mentre vedo una puntata di star trek. E qui il patatrack. Non sto a descrivere i problemi, ma sono precipitato in un baratro di risoluzioni pazzesche ( tipo 640x480 su un monitor, 1600x1200 sull'altro ) culminate nel coma irreversibile di X. Le ho provate tutte, davvero tutte. Dopo 2 ore ho rimesso su Ubuntu 7.10 sempre dall'alternate. Installazione liscia, avvio rapido, in apparenza tutto ok ma niente drivers per la nvidia. Installazione manuale, reboot, niente 'nvidia settings' da nessuna parte ma il setup dei due monitor riesce perfettamente...quasi....Infatti, quando vado ad abilitare Compiz....Beh, che rabbia: il messaggio di errore è in puro stile redmond: gli effetti non sono abilitati o roba simile. Senza perchè... Me ne vado a nanna seccato e stamattina ho due crucci:
  • degli effetti grafici di ubuntu me ne fotto, ma voglio sapere perché non funzionano ( mentre con la 7.10RC1 andavano benissimo )
  • voglio capire perché KDE mi ha tradito sul più bello e mi viene quasi da prendere le ferie per starmi una giornata a reinstallarlo

Insomma, magari è tutta cultura, ma 'sti problemi mi seccano parecchio.

17 ottobre 2007

Linux Day 2007

Beh, mancano solo dieci giorni e le cose iniziano a diventare frenetiche!!
Bisogna pulire il locale che ci ospiterà ( confido nel Noviziato ma mi guarderò bene dall'imporre un'attività non discussa e decisa in Comunità), cablare il locale e verificare la connessione internet. Poi, domani esce la nuova Ubuntu. Per festeggiare ho deciso che installerò ( tra Venerdì notte e Domenica sera ) la Kubuntu 7.10 a 64 bit... Ma mi toccherà scaricare tutte le versioni di Ubuntu e masterizzare un bel po' di CD da regalare al Linux Day! Aggiungete la riunione e l'uscita di Noviziato il prossimo week end e per immedesimarmi nella mia situazione pensate a Grattachecca e Fichetto che si rincorrono martellandosi...
Insomma, novità lavorative incluse ( ma da raccontarsi un'altra volta ), è un periodo intensissimo.
Quindi vi aspetto numerosi al Linux Day e domani scaricate anche voi il CD di Ubuntu, avete da perdere solo le vostre catene...

16 ottobre 2007

MdN

E così, l'avventura è appena ricominciata. Il Ruolo di Maestro dei Novizi mi ha sfiorato più volte nel corso degli anni e questa volta mi ha intercettato in pieno. Per ora sembra un ruolo su misura: dura poco, da Ottobre ad Aprile. Richiede poco tempo ( ma in pratica TUTTO il mio tempo ). Si svolge all'aperto. Ho un obiettivo semplice: traghettare quanti più ragazzi mi sarà possibile dal Reparto al Clan. So che ne perderò comunque troppi. Ma non mi arrenderò prima di aver tentato. Non ho molta fiducia nelle mia capacità di persuasione, ma, grazie al Cielo e al Metodo, probabilmente non saranno necessarie. Perché sarà la Strada a persuadere, la Comunità ad attrarre, il Servizio ad Affascinare. Ho un programma semplice: scouting, canti e sorrisi.
La giornata dei passaggi è passata in serenità. Non ho resistito alla tentazione e mi sono lasciato andare ad un gesto molto americano, da film western, consegnando il mio distintivo di CR ( e relativo fischietto ) a MG. Spero che le porti felicità: quel distintivo mi ha portato molto dolore, ormai dovrebbe essere immunizzato dai casotti associativi e non. Però è stato divertente tirar via il nastrino verde e far vedere il Sole al nastrino rosso.
Sabato la prima riunione, poi la prima uscità.
Credo che quest'anno mi consumerò le scarpe.


13 ottobre 2007

Preghiera del Capo


Fa, Signore, ch'io ti conosca, e la conoscenza mi porti ad amarti,
e l'amore mi sproni a servirti, ogni giorno più generosamente.
Che io veda, ami e serva te in tutti i miei fratelli,
ma particolarmente in coloro che mi hai affidati.
Te li raccomando perciò, Signore, come quanto ho di più caro,
perché sei tu che me li hai dati e a Te devono ritornare.
Con la tua grazia, Signore,
fa che io sia sempre loro di esempio e mai di inciampo:
che essi in me vedano Te, e io in loro Te solo cerchi:
così l'amore nostro sarà perfetto.
E al termine della mia giornata terrena
l'essere stato Capo mi sia di lode e non di condanna.

Amen.



Tredici Ottobre 2007, vigilia.


12 ottobre 2007

Rientrare in tema

Ultimamente ho trascurato il filone scoutistico su queste pagine.
E' abbastanza naturale: le novità ci sono e, ahinoi, sono già parzialmente pubbliche: non sarebbe dovuto accadere, pazienza. Tuttavia, non mi è sembrato un buon motivo per unirmi al coro dei corvi. Quindi attendo pazientemente Domenica, come tutti gli altri. Infatti, Domenica ci saranno i passaggi di branca...

9 ottobre 2007

La Piramide di Cheope, ovvero il referendum sul Welfare

L'antica civiltà egizia mi ha sempre affascinato. Quando sulle rive del Nilo esisteva uno stato organizzatao in quasi tutto il resto del mondo si usciva a stento dal Neolitico. Per parecchi secoli ( e se ci pensate è un tempo davvero lungo ) la situazione è rimasta immutata: in quell'angolo di mondo esistevano le strade, le città, la politica, la letteratura e le altre arti. Esistevano i medici e si cavavano denti e trapanavano crani con risultati non del tutto disprezzabili. Ma, poi, come per tutto ciò che è sotto il cielo, la civiltà egizia finì. Cosa ci è rimasto? Cimiteri.
Già, perché l'intera civiltà egizia su questo era focalizzata.

La costruzione di tombe.
Milioni di persone che per secoli lavorano, scrivono versi, fanno la guerra e l'amore per costruire tombe e sepolcri. Una civiltà consacrata all'aldilà nello spirito e ai tabbuti nella materia.
I romani costruirono strade per fare la guerra, gli inglesi foltte, i persiani i carri falcati, i giapponesi le katane, gli egiziani tombe.
E noi?
Ieri è iniziato il referendum sul Welfare tra i lavoratori. Inaspettatamente ( ma fino ad un certo punto eh eh...) mi è stata consegnata una scheda.
Il referendum dovrebbe approvare o bocciare l'accordo tra il governo e i sindacati in materia di stato sociale. A riguardo mi sono già espresso su queste pagine: ci occorre pagare il debito per fare investimenti in infrastrutture e non proseguo per non ricorrere alle parolacce.
Quindi, ieri ho votato no. Ma non perché giudichi l'accordo punitivo verso i lavoratori, ma perché lo giudico punitivo verso il paese in generale e i giovani in particolare. Ora ho da pagare altri 3 anni di pensione magari a gente che è stata a leggere il giornale per trent'anni dietro una scrivania mentre la mia , di pensione, è concreta come le astronavi di Star Trek.
Torniamo al titolo di questo post.
Il Faraone Cheope stuprò e dissanguò l'Egitto per vent'anni al solo scopo di costruirsi una bara fuori misura.
Noi italiani abbiamo fatto progressi: la nostra civiltà funziona per accumulare debiti destinati a finanziare corruzione e pensioni.
Non mi sembra un gran viatico.

7 ottobre 2007

Peace & Love

Il mio gruppo sta partecipando alla marcia della Pace. Tra feste di compleanno e impossibilità di assentarmi domattina al lavoro ho dovuto rinunciare. Tra poco, però, c'è il famoso insediamento dei Frati a Cristo Re e mi sto preparando..
Ci tengo, in questa giornata dedicata alla pace, ricordare anche gli orli del baratro ignorati dai pacifisti alla moda. Mi riferisco al Libano, dove il "Partito di Dio" e i suoi padroni SiroIraniani stanno minando la fragile semidemocrazia locale, mi riferisco all'Iran dove gli Omosessuali sono impiccati ai lampioni della pubblica via ed è in costruzione un'arma il cui completamento segnerà la fine di molte vite, mi riferisco a Gaza, dove prosegue il lancio di missili contro Israele nel silenzio generale e dove la guerra civile palestinese e il colpo di stato di Hamas stanno spargendo più sangue palestinese di tutte le Intifade...
A Gaza Hamas è passato dai Kassam alle Katyusce, il processo di pace fa progressi...

3 ottobre 2007

Credo

CREDO nell'uomo dai grossi scarponi, che con passo libero annuncia pace,
incurante dei venti stagionali e del maltempo, docile solo allo spirito,
si muove sugli stretti sentieri di Dio
che portano ad orizzonti impensati e al cuore della povera gente.
NON CREDO all'uomo in pantofole che si consuma nella sua angusta stanza.
CREDO nell'uomo dai calzoncini corti, dalle ginocchia nude, sempre pronto,
senza calcolo a piegarsi in pura perdita per adorare l'unico Signore e Padre.
NON CREDO all'uomo dei calzoni con la piega adoratore e servitore di se stesso.
CREDO nell'uomo dalle maniche rimboccate,
presente ove si crea la vita e si costruisce la libertà,
che si sporca le mani in opere di giustizia,
caparbio nello sperare contro ogni speranza.
NON CREDO nell'uomo dai gemelli d'oro che fa proclami e vende parole.
CREDO nell'uomo dallo strano cappellone,
ridicolo per chi ha paura di perdere la faccia, ma utile per mille usi,
adatto a chi vuol vivere da uomo di frontiera,
seminando germi di vita nuova anche nel deserto delle nostre città.
NON CREDO nell'uomo manichino esposto nelle vie del corso.
CREDO nell'uomo che suda sotto il carico dello zaino,
svuotato delle proprie meschine cose
e riempito degli angoscianti problemi dell'umanità,
buon samaritano che riaccende la gioia di vivere.
NON CREDO nell'uomo che conosce i mali che corrodono il mondo solo dal giornale.
CREDO nell'uomo dei boschi,
libero e attento a cogliere i segni rivelatori del Mistero nascosto in ogni creatura,
per vivere al ritmo della fraternità universale, profeta sicuro di un domani più umano.
NON CREDO nell'uomo seduto al bar che ripete i discorsi di tutti.
In questo uomo io CREDO, Signore aiuta la mia fede.

2 ottobre 2007

Cielo d'Ottobre

Le giornate hanno ricominciato a riempirsi. Come da copione, proprio alla fine di un periodaccio lavorativo, invece di una giornata di ferie arrivano nuovi incarichi e nuove responsabilità. Stavolta, però, mi sono anche trovato sufficientemente armato e corazzato da evitare degenerazioni... Infatti, oggi, alle 17 ero tranquillamente in macchina e credo che la prossima settimana mi riuscirà di tagliarmi i capelli e prenotare - fare il tagliando. E già, oggi la mia fiesta compie un anno di fedele servizio. Il tagliando se lo merita proprio...
Ieri Comunità Capi.
Ma quant'è bello riposarsi lì, prepararsi ad una fatica che non porta stanchezza.
Sono molto contento di come stanno andando le cose, ma voi, cari curiosoni, dovrete aspettare ancora un po' prima che mi decida a parlarne a fondo...
Intanto alcuni appuntamenti fondamentali: Giovedì la Messa di inaugurazione dell'Anno Scout, poi l'Insediamento dei Monaci e il giorno dei passaggi, Domenica 14. Ma c'è un altro appuntamento da considerare: il 27 Ottobre ci sarà il Linux Day e vi parteciperò in veste ufficiale, dato che il mio Gruppo ha deciso di aderire.
Il mese è pieno e io mi sento bene.